Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato l’elenco dei beneficiari delle agevolazioni fiscali e contributive previste dall’incentivo Zone Franche Urbane Sisma Centro Italia. La misura è rivolta ai comuni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dai terremoti che si sono susseguiti dal 24 agosto 2016.

Sono 123 milioni di euro le risorse assegnate e circa 5 mila le imprese e i lavoratori autonomi ammessi alle agevolazioni. L’elenco è stato pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico a poche settimane dalla chiusura dello sportello digitale per la richiesta delle agevolazioni, aperto dal 18 giugno 2019 al 18 luglio 2019. Guarda l’elenco

 

Le agevolazioni

L’Agenzia delle Entrate fornirà, a breve, il codice tributo da riportare nel modello F24 per la fruizione delle agevolazioni, che consistono in esenzioni fiscali e contributive da:

  • imposta sui redditi
  • imposta regionale sulle attività produttive
  • imposta municipale propria
  • versamento dei contributi previdenziali e assistenziali sulle retribuzioni da lavoro dipendente

 

Tempi ridotti

L’utilizzo della piattaforma informatica predisposta da Invitalia ha consentito di contenere i tempi amministrativi in soli 20 giorni dalla chiusura della sportello al decreto che assegna le risorse alle 5.000 imprese.

La piattaforma, dialogando telematicamente con le altre banche dati pubbliche necessarie per i controlli legati alle concessioni, permette di ottimizzare i processi amministrativi in un percorso di gestione fortemente automatizzata in tutte le fasi della misura agevolativa, dall’invio delle domande alla concessione delle agevolazioni.

Tutti gli aggiornamenti e le informazioni sull’incentivo disponibili sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico- sezione Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia.

 

Novità anche per Genova

Tra le recenti novità dell’incentivo Zone Franche Urbane, si segnala inoltre la pubblicazione dell’elenco dei soggetti ammessi alle agevolazioni previste per la zona franca urbana istituita nel territorio della Città metropolitana di Genova dopo il crollo del Ponte Morandi.