L’emergenza climatica sta enormemente accelerando i crolli e la fusione dei ghiacciai. Quando sta accadendo infatti in Val Ferret, in Valle D’Aosta, minacciata dal crollo del ghiacciaio di Planpincieux (massiccio Monte Bianco) è veramente preoccupante – spiega Vanda Bonardo, responsabile nazionale Legambiente Alpi – Seppur si tratti di un ghiacciaio da sempre soggetto a crolli e per questo monitorato costantemente da diverso tempo, ma si è vista una massa così grande in movimento. Stiamo parlando di circa 500mila metri cubi.
Tutto ciò ci deve far riflettere, in effetti dimensione e acceleramento sono due dati non secondari che mettono in evidenza gli effetti che l’emergenza climatica sta avendo anche sulle montagne e sui ghiacciai, minacciando al tempo stesso gli habitat e le comunità locali.
Per questo riteniamo sia importante l’azione cautelativa di evacuazione in Val Ferret accompagnata al continuo monitoraggio, dall’altro chiediamo che il Paese affronti le emergenze climatiche al più presto in maniera sinergica e attraverso azioni e politiche di mitigazione e di adattamento al clima di ampio raggio, ragionando al tempo stesso sul futuro dei territori montani e delle montagne, un ecosistema estremamente fragile che va difeso e tutelato”.
Proprio per mantenere alta l’attenzione sullo stato di salute delle vette e dei ghiacciai alpini, Legambiente con il supporto del Comitato Glaciologico italiano, lancerà nella seconda metà di agosto la prima edizione di Carovana dei ghiacciai, una campagna itinerante lungo le Alpi per monitorare lo stato di salute dei ghiacciai.