Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, ha avuto oggi a Istanbul un lungo colloquio con il collega turco, Berat Albayrak.

L’incontro è stato da entrambi definito molto produttivo.

Il comune obiettivo è rafforzare la cooperazione economico-finanziaria bilaterale sfruttando gli spazi potenziali che possono essere valorizzati. Oggi l’interscambio tra Italia e Turchia viaggia sui 18 miliardi di euro.

Il ministro Tria in mattinata ha avuto intensi colloqui anche con gli imprenditori italiani attivi in Turchia.

Prima ha incontrato i presidenti delle Camere di Commercio e dell’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), insieme ai rappresentanti di grandi gruppi quali FCA, Pirelli, Unicredit, Salini Impregilo, Astaldi, Italferr, Barilla; poi ha visto il presidente della confindustria turca, la Tusiad, Simone Kaslowski.

Con gli imprenditori italiani Tria ha parlato a lungo delle opportunità che offre il Paese, nonostante il difficile periodo che l’economia turca sta attraversando.

Il ministro ha insistito sulla complementarietà che esiste tra l’economia italiana e quella turca e sulle opportunità di reciproci investimenti da valutare nel prossimo futuro.

Nel pomeriggio il ministro ha incontrato un gruppo di grandi imprenditori turchi, tra cui Koc, Sisecam, Eren, Permak, Yilport, interessati a fare investimenti in Italia.

“Rafforzare i rapporti bilaterali e la fiducia reciproca non potrà che irrobustire la crescita economica in entrambi i nostri paesi” ha affermato Tria.