CNA ritiene senz’altro apprezzabile il tentativo perseguito dal Dpcm annunciato domenica sera dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di coniugare la tutela della salute dei cittadini e la sopravvivenza di tantissimi laboratori, negozi, attività di piccole imprese.
Le imprese, peraltro, non avrebbero meritato una ulteriore limitazione delle proprie attività dopo essersi dimostrate con successo autentici presidi anti-virus”. A dichiararlo Sergio Silvestrini, segretario generale della CNA.
“Mantenere in azione le attività produttive e ridurne la capacità in maniera più limitata di quanto trapelato alla vigilia del Dpcm – sottolinea Silvestrini – è stato un segnale di interesse e di fiducia verso gli imprenditori da parte della politica. Molto importante anche la volontà di non andare verso un altro confinamento e di tenere aperte le scuole. Ma non si possono dimenticare le gravissime difficoltà emerse nelle ultime settimane nel trasporto scolastico in particolare e nel trasporto pubblico in generale. È ora che il governo e le istituzioni prendano in seria considerazione l’offerta avanzata dai trasportatori associati da CNA-Fita: affidare ai mezzi privati la quota che si ritenesse necessaria dell’attività pubblica per evitare assembramenti e relativi contagi. Siamo d’accordo anche sul coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali nella lotta al Covid – conclude il segretario generale della CNA – a patto che venga ripristinato con rapidità un confronto organico e non episodico tra le stesse istituzioni e i rappresentanti delle imprese”.