Sono oltre 7 milioni le ragazze e i ragazzi fra i 6 e i 18 anni che si ritroveranno in classe con la mascherina alla riapertura delle scuole. E’ quanto emerge da una analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Istat in riferimento agli ultimi orientamenti del Comitato tecnico scientifico sulla ripartenza dell’anno didattico e quindi almeno fino a giugno 2021.
Una situazione confermata anche dal monitoraggio dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su un campione di imprese da nord a sud dell’Italia secondo il quale più di 1 azienda su 4 (26%) è pessimista sulla pandemia ed è convinta che non ci si potrà liberare delle protezione e delle misure anti contagio fino all’estate dell’anno prossimo.
Oltre a essere una precauzione per la tutela della propria salute e di quella degli altri, le mascherine e i guanti – sottolinea Uecoop – sono uno strumento di lavoro quotidiano per gli oltre 300 mila addetti che attraverso le proprie cooperative in Italia assistono malati, disabili e anziani a domicilio o nelle residenze specializzate.
L’emergenza Covid-19 e la necessità di scongiurare una pericolosa seconda ondata nella diffusione del virus, ha portato a una ulteriore stretta nei protocolli sanitari in tutte le cooperative socio assistenziali – continua Uecoop – proprio per rafforzare sia la tutela dei dipendenti che quella delle persone con le quali vengono in contatto, compresi gli anziani ospitati nelle 7mila case di riposo sul territorio nazionale.
Fra gli italiani la mascherina è ormai – conclude Uecoop – un oggetto di uso quotidiano da portarsi sempre dietro insieme alle chiavi di casa, anche se non tutti la usano sempre correttamente.