Nonostante la nostra disponibilità, più volte manifestata con il legislatore per trovare soluzioni adeguate, l’applicazione dell’art. 177 della legge 50/2016 “codice degli appalti”, che obbliga le aziende concessionarie ad esternalizzare l’80% di tutte le loro attività, mette a forte rischio decine di migliaia di posti di lavoro e le aziende che devono erogare il servizio di igiene ambientale fondamentale e essenziale per le comunità locali” così il Segretario Generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi e il Segretario Nazionale, Marco Odone, si esprimono sullo sciopero del settore indetto per il 30 giugno

 

Occorre orientarsi verso un processo che sviluppi l’economia circolare così come previsto dal PNRR e far sì che l’intero settore di raccolta e trattamento dei rifiuti diventi sempre più industrializzato. Per questo bisogna indirizzare il tessuto produttivo verso un maggiore dimensionamento, eliminando l’attuale eccessiva frammentazione” spiegano Tarlazzi e Odone, che proseguono “le aziende di dimensioni ridotte ostacolano l’ottimizzazione del processo. Siamo convinti che per un maggiore efficientamento del sistema servano aziende efficaci ed efficienti dal punto di vista dimensionale per affrontare quegli investimenti e quella trasformazione di cui il Paese ha bisogno investendo su innovazione di prodotto e processo, e sulla formazione continua dei lavoratori.