“I contratti più importanti firmati dal sistema Confcommercio, secondo gli indicatori dell’ultima proposta di legge sul salario minimo, si collocano tutti all’interno della previsione dei 9 euro. In particolare, per quel che riguarda il settore dei servizi di mercato, ricordiamo che il nostro CCNL è il più applicato nel terziario e che esso prevede trattamenti economici complessivi – incrementati, da ultimo, con il protocollo sottoscritto lo scorso dicembre con le Organizzazioni sindacali – ben oltre la soglia dei 9 euro”: questa la replica di Donatella Prampolini, Vice Presidente di Confcommercio con delega al lavoro e alla bilateralità, alle dichiarazioni del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi.
“Ribadiamo, inoltre – prosegue Prampolini – che contrattazione collettiva non vuol dire solo minimo salariale, ma anche un sistema di tutele disciplinate dalla bilateralità e dai fondi di welfare contrattuale, tutele che, se valorizzate, pongono i contratti ben al di sopra dei nove euro. E in questo ambito – conclude la vice Presidente di Confcommercio – il sistema contrattuale di Confcommercio è all’avanguardia nel nostro Paese”.