“A salvare la crescita – e quindi, alla fine, anche i conti pubblici – dell’Italia è ancora una volta il turismo, che dopo la pandemia non solo ha saputo rialzarsi, ma ha ripreso a correre dando nel 2022 un contributo decisivo a tutta l’economia, con un aumento dei consumi turistici del +26,3%. L’ennesima dimostrazione del valore strategico di un comparto su cui si versano fiumi di belle parole ma in concreto pochissime risorse”.
Così Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti, commenta i dati Istat su PIL e conti pubblici diffusi oggi.
“Adesso si cambi marcia e si metta il turismo al centro dell’agenda politica ed economica dell’Italia. La nostra forza è essere una destinazione desiderata ed ammirata in tutto il mondo, per il nostro patrimonio culturale e artistico ma anche per il nostro stile di vita, portato avanti da una rete di imprese piccole ma di alta qualità, nella ricettività come nella ristorazione e nei servizi. La nostra debolezza, però, è un sistema Paese che funziona poco e male e che non sfrutta adeguatamente l’occasione costituita dal turismo, a partire dai collegamenti interni ed internazionali. Bisogna invece investire seriamente sulle imprese e sulle infrastrutture necessarie, per competere in un mercato sempre più globale e sempre più difficile”.