Il prossimo 31 maggio scade il termine per beneficiare di alcuni importanti istituti introdotti nell’ambito degli interventi di “Pace fiscale”.
In particolare, si tratta delle definizioni agevolate:
• delle irregolarità formali
• dei processi verbali di constatazione
• delle controversie tributarie.
La “pace fiscale”, prevista dal decreto legge n. 119 del 2018, comprende una serie di misure che consentono ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione con il Fisco, versando le imposte dovute senza applicazione di sanzioni e interessi.
Definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento
È possibile definire – con il pagamento delle sole imposte, senza sanzioni e interessi – gli avvisi di accertamento, di rettifica, di liquidazione e gli atti di recupero, notificati entro il 24 ottobre 2018, a condizione che non siano stati impugnati e che siano ancora impugnabili.
Definizione agevolata dei processi verbali di constatazione
E’ possibile definire il contenuto integrale dei processi verbali di constatazione, consegnati entro il 24 ottobre 2018, a condizione che non sia stato ancora ricevuto un invito al contraddittorio o notificato un avviso di accertamento.
Per avvalersi della definizione agevolata si deve presentare la dichiarazione entro il 31 maggio 2019 e pagare le imposte autoliquidate senza applicazione di sanzioni e interessi.
Definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento per le società e associazioni sportive dilettantistiche
E’ possibile per le società e le associazioni sportive dilettantistiche definire il rapporto tributario relativo agli atti del procedimento di accertamento con il pagamento del 50% delle maggiori Ires e Irap, dell’intero importo della maggiore Iva, beneficiando dello sconto del 95% delle sanzioni e interessi, nonché dello sconto integrale degli accessori.
Definizione agevolata delle controversie tributarie
E’ possibile definire – con il pagamento di un importo uguale al valore della controversia – le liti tributarie con l’Agenzia delle Entrate, su atti impositivi, pendenti in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in Cassazione e anche a seguito di rinvio.
Definizione delle irregolarità formali
È possibile regolarizzare le irregolarità formali, che non rilevano sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, dell’Iva, dell’Irap e sul pagamento dei tributi, commesse fino al 24 ottobre 2018. La definizione si perfeziona con il versamento di una somma pari a euro 200 per ciascun periodo d’imposta cui si riferiscono le violazioni.
Definizione agevolata
Scaduti i termini per aderire alla rottamazione delle cartelle. Cosa succede dopo la presentazione della domanda.