Oggi, più che mai, è assolutamente prioritario garantire l’accesso al cibo delle persone in stato di indigenza e dei tanti nuovi poveri per via della chiusura delle attività produttive.
Così la ministra Teresa Bellanova che, nel corso del Question Time oggi alla Camera, ha illustrato le azioni già messe in campo per affrontare la crescente emergenza alimentare provocata dalla pandemia Covid-19.
“Il mio assillo”, ha sottolineato Bellanova, “è: non una persona senza cibo sufficiente, non un litro di latte deve essere sprecato”
“Con il decreto Cura Italia, – ha proseguito la Ministra – Il Governo ha disposto l’incremento di 50 milioni di euro del Fondo per l’assistenza alimentare agli indigenti, gestito con la preziosa collaborazione degli enti caritativi.
In pochi giorni abbiamo sviluppato una proposta e sottoscritto, con la Ministra Catalfo, il decreto attuativo, ora in corso di registrazione alla Corte dei Conti. Previa consultazione del Tavolo di coordinamento è stato previsto un paniere di prodotti che, oltre a tener conto delle esigenze di approvvigionamento alimentare, garantendo forniture di prodotti italiani al 100 per cento, sia orientato anche alla riduzione degli sprechi alimentari legati al contenimento del virus.
Gli operatori che partecipano alle gare per la fornitura si dovranno impegnare all’acquisto di prodotti provenienti dalle Regioni italiane maggiormente colpite dall’emergenza COVID-19 e nei periodi maggiormente a rischio spreco”.
Circa le risorse impegnate, in particolare, per i prodotti lattiero-caseari, Bellanova ha spiegato: “ammontano a 14,5 milioni di euro per l’acquisto di formaggi DOP, cui si aggiungono 6 milioni di euro per latte crudo da trasformare in UHT, il cui stanziamento è stato disposto con decreto in fase pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Le gare per l’acquisto di Pecorino Dop sono in corso “.
Inoltre, ha evidenziato la Ministra, è già stato inviato alla Commissione europea il documento, concordato e predisposto con le Regioni, per attivare l’ammasso privato per formaggi, burro, carni bovine, carni suine, e ovicaprine.
“Ritengo fondamentale”, ha dunque concluso Teresa Bellanova, “un coordinamento nazionale, anche allo scopo di condividere possibili ulteriori proposte legislative e, in questa direzione, ho fissato al 22 aprile la riunione del Tavolo di coordinamento ministeriale, previsto e rafforzato dalla cosiddetta Legge Gadda, per affrontare questa priorità con tutta la filiera produttiva e istituzionale”.