Di cosa parliamo quando parliamo di digital divide e quali sono i gap da colmare per una vera e diffusa cultura del digitale? Martedì 5 e mercoledì 6 dicembre se ne discuterà a Lecce in occasione dell’evento “Mind the Gap – Il digitale contro le disuguaglianze”. Due giorni di talk e approfondimenti con amministratori pubblici, professioniste e professionisti, docenti, digital strategist, aziende e associazioni per indagare le sfide da cogliere per una piena diffusione della cultura digitale, che significa pieno accesso alla conoscenza, agli strumenti del futuro e al rafforzamento di una solida consapevolezza dei rischi e delle opportunità di un mondo sempre più digitale che non può più lasciare nessuno e nessuna indietro. Il doppio appuntamento è organizzato da Fondazione Italia Digitalein collaborazione con PA Social, Wind Tre, Regione Puglia, Comune di Lecce, Confindustria Lecce, Polo BiblioMuseale di Lecce, Ordine dei giornalisti della Puglia, Commedia, CoolClub e Diffondiamo Idee di Valore.
Si parte martedì 5 dicembre dalle 18 alle 21 nell’Auditorium del Museo Castromediano a Lecce con l’anteprima “Creatività, digitale, giornalismo e comunicazione tra rischi e opportunità: podcast, social, intelligenza artificiale e realtà virtuale“. Un incontro – valido anche per il riconoscimento di 5 crediti formativi deontologici dell’Ordine dei giornalisti – per ragionare da vari punti di vista sulle tante opportunità e i molti rischi che l’intelligenza artificiale, i social e il digitale possono portare al mondo della creatività, della comunicazione e del giornalismo. Interverranno Annalisa Nastrini (giornalista e digital strategist), Fabio Ciracì (presidente del Corso di studi in Filosofia e scienze filosofiche), l’avvocato Andrea Lisi, l’esperto di comunicazione e innovazione Francesco Nicodemo(founder Lievito Consulting, direttore editoriale della Fondazione Italia Digitale), Corrado Punzi (docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università del Salento) e Pierpaolo Lala (giornalista e addetto stampa).
Mercoledì 6 dicembre dalle 10 alle 13 alle Officine Cantelmo di Lecce si entrerà nel vivo con “Mind the gap – Il digitale contro le diseguaglianze“. Si discuterà di inclusione, nuove possibilità di vita sociale e opportunità lavorative, con un focus sul ruolo fondamentale della cultura digitale e dell’alfabetizzazione informatica. Dopo i saluti e l’introduzione di Roberto Basso (direttore External Affairs and Sustainability di Wind Tre), dell’assessore regionale Alessandro Delli Noci, del sindaco Carlo Salvemini, del rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice e del presidente delle Officine Cantelmo Marco Cataldo si alterneranno gli interventi di Antonella Ambriola (Transition Management Office Director di Wind Tre, e Ambassador Università del Salento), Patrizia Colella(dirigente scolastica dell’Ites Olivetti di Lecce, associazione Donne e scienza), Daniele Manni (Global Teacher Award 2020, GESS Education Awards 2023), Luca Mainetti (docente di Ingegneria del Software dell’Università del Salento), Luigi Spedicato (docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università del Salento), Livio Gigliuto (presidente Esecutivo Istituto Piepoli, direttore generale della Fondazione Italia Digitale), Amedea Francesca Nielli (presidente Giovani Imprenditori Confindustria Lecce), Vincenzo Bellini (presidente Distretto Produttivo Puglia Creativa), Fabrizio Benvenuto (Presidente di IAMCP – International Association of Microsoft Channel Partners Italia). Le conclusioni saranno affidate a Francesco Nicodemo (esperto di comunicazione e innovazione, founder Lievito Consulting, direttore editoriale della Fondazione Italia Digital).
«I dati ci dicono che il digitale divide in Italia costa oltre il 3% del Pil, ovvero 69 miliardi di ricchezza che il nostro Paese perde a causa della disomogeneità territoriale», spiega Francesco Di Costanzo, presidente di Fondazione Italia Digitale. «Oggi occorre un enorme passo in avanti per abbattere questo gap tecnologico ma anche culturale. Se vogliamo che l’Italia compia un vero salto nel futuro bisogna mettere insieme risorse pubbliche e private e, come Fondazione, vogliamo coinvolgere tutti nel dibattito per la crescita del Paese attraverso la leva del digitale».