“Questa perdita degli impianti natatori – afferma Angelo Gnerre coordinatore degli impianti natatori in Confcommercio Sport & Wellness Lombardia (aderente a Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza) – non sarà certamente recuperata con i mesi di luglio e agosto, complice il buon andamento dello scorso anno”. Il timore è che, nonostante a breve siano previste condizioni più stabili e aumento delle temperature, possa continuare quest’ incertezza. In termini economici, in particolare per chi gestisce impianti pubblici all’aperto di media dimensione, ciò si tradurrebbe in una perdita economica di circa 150/200 mila euro ad impianto.
“In Lombardia abbiamo oltre 500 impianti natatori comunali dati in concessione – precisa Paolo Uniti, direttore Confcommercio Sport & Wellness Lombardia – e questa finora ‘autunnale’ estate lombarda metterà in crisi un sistema che, faticosamente, si stava rimettendo in piedi dopo due tsunami economici: Covid ed aumento dei costi energetici”.