“Emerge una larga condivisione delle parti sociali sull’opportunita di mantenere in vigore i protocolli sui luoghi di lavoro fino al 15 giugno. Le parti sociali hanno svolto egregiamente il loro compito per il contenimento dei contagi Covid attraverso l’elaborazione, la sottoscrizione e l’adozione, sin dal marzo 2020, dei protocolli di prevenzione. Al termine di questo periodo, fatte le dovute verifiche sul piano dei contagi, sarà opportuno il ritorno a comportamenti improntati alle consuete prescrizioni già previste dalle leggi in materia di sicurezza sul lavoro”: così Donatella Prampolini, Vicepresidente di Confcommercio con incarico al lavoro e alla bilateralità sull’incontro odierno tra Governo e parti sociali per l’aggiornamento delle regole anti-Covid nei luoghi di lavoro.

 

“Se ci saranno le condizioni per la cessazione dei protocolli – prosegue Prampolini – sarà necessaria anche la decadenza dei comitati aziendali o territoriali previsti per evitare inutili duplicazioni di quanto già previsto dalla normativa ordinaria vigente. Infine, anche l’Inail dovrà intervenire in relazione alla copertura del datore di lavoro in caso di contagi, una volta che saranno cessati gli obblighi attualmente previsti dai protocolli di sicurezza.”