A gennaio continua il recupero dell’occupazione, ma nonostante il lieve aumento su base mensile (15mila unità in più) degli indipendenti sia una buona notizia, l’occupazione autonoma continua a segnare il passo rispetto ai valori pre crisi, registrando ancora 188mila lavoratori in meno rispetto a gennaio 2019. Così Confesercenti.
Un dato in netta controtendenza con quello del lavoro dipendente che, rispetto a due anni fa, registra una crescita di 160mila occupati. E che segnala il persistere delle difficoltà del mondo imprenditoriale e autonomo, il più provato dalla lunga crisi innescata dalla pandemia. L’auspicio è che il rimbalzo positivo rilevato a gennaio da Istat per l’occupazione indipendente si confermi anche nei prossimi mesi. Le prospettive, però, restano oggettivamente incerte anche in considerazione dell’impatto che l’aumento dei costi energetici potrebbe avere sulla sostenibilità delle micro e piccole imprese: uno scenario che potrebbe peggiorare ancora con il prolungarsi della crisi ucraina. Sono necessari interventi per ridurne gli effetti collaterali: la nostra proposta è di introdurre compensazioni automatiche, sotto forma di credito di imposta, per sterilizzare almeno in parte i rincari di energia, gas e carburanti per le attività imprenditoriali.