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A maggio, si è protratta la situazione di incertezza sul futuro delle relazioni commerciali internazionali. I negoziati tra USA e Cina sembrano essere ancora lontani da una risoluzione e quelli relativi ai trattati bilaterali con Giappone e l’Ue restano in una fase preliminare.

Nel primo trimestre del 2019, il Pil italiano ha registrato un aumento congiunturale dello 0,1%. La crescita è stata alimentata dal contributo positivo della domanda estera netta e dalla domanda interna. Le scorte al contrario hanno fornito un apporto fortemente negativo.

Nel primo trimestre, le ore lavorate sono aumentate a un ritmo superiore a quello del Pil, mentre ad aprile il mercato del lavoro ha presentato complessivi segnali di stabilità.

E’ rallentata l’inflazione al consumo, confermandosi inferiore a quella media dell’area dell’euro anche nella misura di fondo.

A maggio, l’indice del clima di fiducia dei consumatori è tornato ad aumentare trainato dalla componente economica e da quella corrente.

L’indicatore anticipatore ha segnato un’ulteriore diminuzione seppure di minore entità rispetto al mese precedente, suggerendo la persistenza di uno scenario di moderazione dei livelli di attività economica.