In occasione della “Giornata Mondiale della Natura”, indetta dall’Onu per il 3 marzo, è stato presentato il protocollo d’intesa tra Confagricoltura, Federparchi, Legambiente ed Uncem per la valorizzazione e lo sviluppo economico, ambientale e sociale delle aree montane appenniniche.
L’obiettivo – ancor più significativo in una giornata dedicata alla conservazione della natura – è di valorizzare le attività produttive in loco, contrastare i disagi delle popolazioni residenti e contenere i fenomeni di spopolamento.
Il protocollo è stato firmato dai presidenti di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, di Federparchi Giampiero Sammuri, di Legambiente Stefano Ciafani e di Uncem Marco Bussone.
Il documento – spiegano i firmatari – concentra la propria attenzione sull’individuazione di opportunità, economiche ed occupazionali, in territori caratterizzati da grandi risorse ambientali, paesaggistiche ed agroalimentari che ricadono, in buona parte, in aree protette e siti della Rete Natura 2000 e in cui le imprese agricole e forestali potranno svolgere un ruolo determinante.
In quest’ottica andranno pure rafforzate le filiere agricole, zootecniche e forestali esistenti, individuandone anche di nuove, migliorando la qualità, la sostenibilità delle produzioni e la redditività delle imprese e delle Comunità locali.
Una delle principali risorse delle aree montane ed appenniniche è quella forestale di cui – sottolineano le associazioni firmatarie – c’è ancora una scarsa consapevolezza delle potenzialità che offre se gestita secondo criteri sostenibili e responsabili.
Potrà costituire un’ottima fonte di reddito per le aziende e per le comunità locali interessate alla valorizzazione multifunzionale del bosco ed a rilanciare la filiera legno-energia e quella ricreativa e del benessere.
Si prevede la possibilità di adesione al protocollo anche da parte dei GAL (gruppi locali di azione), coinvolgendoli in modo attivo e propositivo; e si hanno già le prime adesioni: quelle del GAL “Terra è vita” nel salernitano e di “Magna Grecia” nel tarantino.
La sigla del protocollo – concludono i firmatari – fa seguito ad importanti novità delle ultime settimane: la legge di bilancio con la destinazione di nuove risorse per la ‘Strategia nazionale per lo sviluppo delle Aree interne del Paese’; l’approvazione alla Camera delle mozioni sulle aree montane, interne e rurali; la riattivazione degli ‘Stati Generali della montagna’. Inserendosi in questo quadro si vuole orientare lo sviluppo concreto del territorio.