Mai come in questo momento, in un mondo dove ogni giorno si moltiplicano episodi di razzismo, di intolleranza, di xenofobia è importante celebrare anche quest’anno il “Giorno della Memoria”.
È quanto sottolinea oggi in un editoriale sul quotidiano “Conquiste del Lavoro” la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan.
“È giusto ricordare il 27 gennaio 1945 quando fu svelato al mondo l’orrore del campo di concentramento di Auschwitz, uno dei luoghi del genocidio nazista. Sei milioni di ebrei furono uccisi durante quegli anni terribili. Una pagina drammatica della storia del novecento che nessuno potrà mai cancellare. Una ferita sempre aperta che fa inorridire”, aggiunge la leader Cisl. “Ecco perché non bisogna mai dimenticare, far conoscere la tragedia dell’Olocausto alle nuove generazioni, attraverso il racconto di chi l’ha vissuto, come fa ogni giorno della sua vita Liliana Segre con la sua testimonianza, il suo coraggio, la sua profonda verità”, sottolinea ancora la Furlan. “Non c’è umanità senza libertà. Non c’è libertà senza rispetto per ogni persona.
La democrazia, la tolleranza, l’eguaglianza sono valori da salvaguardare e trasmettere ai giovani”. Furlan sottolinea che “dobbiamo ripartire dal significato profondo della fratellanza, vivere le differenze come una ricchezza, lavorare per il bene comune, come ci ha ricordato con grande lungimiranza Papa Francesco nella sua ultima straordinaria Enciclica. Questo è il modo per farci davvero “costruttori” di pace, di una società fondata sul rispetto della vita, della libertà e della giustizia che sono il bene più prezioso da custodire nella nostra esistenza”.