Durante la pandemia l’Europa ha dimostrato di saper coniugare esigenze di sanita’ pubblica e diritti individuali sfuggendo alla tentazione delle scorciatoie tecnocratiche della biosorveglianza.
La protezione dei dati ha rilevato e rivelato al meglio la sua funzione sociale e il suo carattere mite, una sorta di soft law, capace cioe’ delle modulazioni e della flessibilita’ necessarie alla tutela dell’interesse collettivo. Pero’ guai a considerare questa vittoria grandissima e innegabile come definitivamente acquisita perche’ le conquiste in termini democratici non devono mai considerarsi processi conclusi ma vittorie da rinnovare giorno per giorno”.
Cosi’ il Presidente dell’Autorita’ Garante della protezione dei dati, Pasquale Stanzione, in un talk speciale realizzato in occasione del DIG.eat 2021, il piu’ grande evento sul digitale promosso da ANORC e Digital & Law Department.
La trasmissione dell’intervista integrale, realizzata con il supporto della DiRE, sara’ disponibile sara’ disponibile a partire da martedi’ 26 gennaio alle ore 10 su piattaforma dedicata.
Nell’intervista il Presidente affronta alcuni temi attualissimi come il caso dei nuovi termini di utilizzo di Whatsapp, “una vicenda- dichiara- che dimostra quanto sia stato lungimirante il Regolamento europeo (GDPR, ndr). Esso con una previsione innovativa dispone la sua stessa applicazione anche ai titolari del trattamento, come le grandi piattaforme, che pur essendo stabiliti al di fuori dell’Unione europea rivolgano i servizi ai cittadini europei”. Una anteprima del video e’ disponibile al seguente link .
Per accedere al contenuto integrale e’ necessario registrarsi sulla piattaforma creata ad hoc per ospitare l’evento, accessibile con una semplice iscrizione in due passaggi (e pochi dati richiesti). Ci sono il palinsesto completo, la descrizione dei numerosissimi relatori, le news e uno spazio dedicato agli Sponsor. Tutti gli eventi del DIG.eat 2021, dopo la trasmissione in streaming, saranno visualizzabili on demand.
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