La variabile critica per attrarre investimenti è il tempo. Invitalia è un’Agenzia che collabora per accompagnare e accelerare le dinamiche dello sviluppo.
E l’interlocuzione con il governo è ovviamente molto positiva – ha dichiarato Domenico Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia, al convegno “Attracting investments in a localized world” organizzato a Milano ad AtKearney – Gli ultimi provvedimenti varati dal Governo, e in particolare il cosiddetto decreto sblocca-cantieri e quello per la crescita, contengono misure che vanno nella direzione giusta”.
“Il Contratto di Sviluppo– ha spiegato Arcuri – è diretto alle imprese di grandi dimensioni ed ha attivato oltre 5 miliardi di investimenti. Attraendo multinazionali straniere nel Mezzogiorno, come la “Rolls Royce in Irpinia, la Hitachi Rail in Calabria, Toscana e Campania, solo per fare qualche esempio. Quindi è possibile attrarre investimenti che guardano al futuro”. Perché questo succede?
Quale è il segreto del successo dei contratti di sviluppo? I motivi sono due – spiega Arcuri –
Il primo è che l’incentivo è negoziato: pur rimanendo nel perimetro delle regole europee, il governo ci ha permesso di negoziare l’incentivo in funzione delle esigenze di capitale, finanza e debito della grande impresa che investe. Il secondo è che Invitalia può avocarsi alcune funzioni della Conferenza dei servizi e di accelerare così gli investimenti
“Colpisce che il 62% degli investimenti esteri si localizza nel Nord-Ovest“, ha aggiunto Arcuri ricordando un passaggio della ricerca presentata ieri sull’attrazione degli investimenti dall’estero.
“Ma sarebbe strano che così non fosse, vista la differenza di competitività di quest’area con le altre aree del paese. Noi difettiamo ancora della capacità di proporre l’Italia fuori dai nostri confini. Per troppi anni non siamo stati capaci di proporci come un Paese accogliente o potenzialmente accogliente.
E’ un lavoro che andrebbe fatto con costanza e pazienza, consapevoli del fatto che le altre nazioni lo fanno in maniera stabile e continua”.
Nel corso del convegno, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con la delega per gli Affari Regionali, Stefano Buffagni, ha ricordato che il governo ha attivato un fondo per l’innovazione molto ingente, grazie anche all’aiuto di Invitalia, che ha raggiunto un miliardo di euro.
Inoltre, ha aggiunto Buffagni, il governo “sta puntando sullo sviluppo dell’infrastruttura tecnologica, un altro grande asset che può rendere competitivo il nostro Paese e quindi renderlo attrattivo nei confronti degli investimenti esteri”.