L’istituzione del ministero del Turismo, anche dotato di un proprio portafoglio, è accolta positivamente da CNA Turismo e Commercio e da tutti gli operatori della filiera turistica, tra le più colpite dalla crisi ancora in atto. L’ulteriore ritardo nella ripartenza del settore sta mettendo a dura prova le imprese del comparto.
CNA Turismo e Commercio chiederà prioritariamente al neoministro Massimo Garavaglia un forte e immediato rilancio del turismo in destinazioni quali città d’arte, borghi, parchi, montagne, aree protette e aree rurali, che rappresentano un asset strategico per il turismo italiano. In particolare, non si può prescindere dalle città d’arte, forte attrazione del turismo nazionale e soprattutto internazionale, indispensabili alla ripartenza piena del settore nel nostro Paese.
Per recuperare i mercati turistici, soprattutto internazionali, praticamente azzerati dall’emergenza sanitaria, è necessario mettere in campo una governance permanente attraverso un tavolo istituzionale che possa monitorare le fasi del processo di ripartenza e di rilancio del comparto in Italia, per condividere con i rappresentanti delle imprese le azioni necessarie nel segno dell’innovazione del sistema turistico nazionale”. Lo si legge in un comunicato di CNA Turismo e Commercio.