L’annuncio del presidente del consiglio di un intervento da 15 miliardi nel prossimo decreto a favore delle imprese rappresenta un impegno sicuramente rilevante, in relazione al quadro di finanza pubblica delineato nel DEF, ma purtroppo non adeguato a ristorare gli immensi danni non recuperabili che quasi tutti i settori dell’economia stanno accusando.
CNA pertanto chiede che gli attesi e necessari indennizzi a fondo perduto siano destinati alle imprese più penalizzate dal lockdown, prioritariamente micro e piccole, e con minori possibilità di recuperare anche parzialmente il fatturato perduto.