Le banche continuano a chiudere gli uffici nei piccoli Comuni e nei territori montani. Una scelta che Uncem non ha condiviso rimarcando che abbandonare le aree alpine e appenniniche è grave e rilevando una grave mancanza di rispetto per gli utenti, per i residenti nei territori.
Lo abbiamo scritto innumerevoli volte ad ABI, alla Banca d’italia, agli stessi vertici degli Istituti di Credito. I Sindaci sono arrabbiati per queste chiusure.
E i cittadini, in particolare le fasce più deboli, gli anziani, si trovano smarriti. Per questo riteniamo giuste le forme di proteste dei correntisti che si spostano verso che mantiene i servizi. I cittadini fanno bene a spostare i conti e a scegliere le soluzioni di chi mantiene i servizi.
Mi riferisco ad esempio alle BCC o a Poste Italiane che, in forza di un accordo con Uncem alla luce della legge sui piccoli Comuni 158/2017, si impegna a valorizzare la rete degli uffici. I cittadini dove chiude una banca fanno bene a scegliere altri servizi, altri erogatori di opportunità che restano sui territori”.
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.