Parte il countdown per Macfrut 2023, dal 3 al 5 maggio, a Rimini Expo Centre e in Cia-Agricoltori Italiani fervono i preparativi per la sua rinnovata partecipazione alla fiera internazionale dell’Ortofrutta, con area meeting e spazio espositivo al Padiglione D2 Stand 029. In programma eventi e convegni, insieme a partner, associazioni e produttori, con al centro la grande sfida green del settore ortofrutticolo nazionale.
Cambiamenti climatici, emergenza idrica, carbon farming e biocontrollo saranno, infatti, tra i principali temi protagonisti della 40esima edizione di Macfrut, targata Cia. Messo a segno per l’occasione, dalla Confederazione, un programma che spazia da occasioni di B2B tra produttori e buyer, a eventi e conferenze, informativi e di confronto con il coinvolgimento di partner importanti come CREA e IBMA Italia.
Dunque, da segnare in agenda, il convegno “Carbon farming: le esternalità positive dell’Ortofrutta”, organizzato insieme al CREA per mercoledì 3 maggio, alle 15, nell’Area meeting dell’organizzazione. Location che il giorno seguente dedicherà, invece, tutta l’attenzione al punto Cia sul biocontrollo, con la collaborazione di IBMA Italia.
“Per Cia -commenta il presidente nazionale, Cristiano Fini- Macfrut rappresenta, da anni, il momento clou per fare approfondimento scientifico e coinvolgere istituzioni, esperti, tecnici e produttori, intorno ai progressi della ricerca e alla transizione verde che il comparto ortofrutticolo deve essere in grado di cogliere, dallo sviluppo di tecnologie per la bioprotezione in agricoltura all’introduzione di pratiche per la cattura di carbonio nel suolo. Ambiti -conclude Fini- che richiederanno sempre più risorse e sperimentazione, oltre a un contributo importante delle organizzazioni agricole nel dare supporto agli operatori del settore, come Cia, con partner mirati, si sta impegnando, da tempo, a garantire”.