Presentata ieri, durante la 5^ Giornata nazionale di incontro con i Responsabili di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (Rpct) presso la Banca d’Italia, la piattaforma informatica per la lettura e l’analisi dei Piani triennali di prevenzione della corruzione, realizzata da Anac in collaborazione con l’Università Tor Vergata di Roma e l’Università della Campania.

Dal 2015 l’ANAC ha svolto monitoraggi a campione sullo stato di attuazione dei Piani triennali di prevenzione della corruzione (Ptpc), che prevedono una serie di misure organizzative e gestionali per impedire il verificarsi di illeciti.

A tal fine, in questi anni, sono stati sviluppati strumenti di rilevazione che hanno consentito di verificare la qualità dei Piani e la loro congruità rispetto alle indicazioni fornite dall’Anac.

Partendo da questa esperienza, l’Autorità sta lavorando a un sistema informativo, al via nei prossimi mesi, che consentirà di “caricare” su una piattaforma unica i Piani triennali delle varie amministrazioni e il loro aggiornamento annuale previsto dalla normativa.

Per giungere a questo risultato sono stati necessari circa due anni di lavoro e numerosi tavoli di confronto con dodici Rpct, rappresentativi delle varie tipologie di amministrazioni (Comuni, Regioni, Asl, ministeri…) e società pubbliche.

“In questo modo non solo saranno facilitati gli adempimenti dei Rpct ma sarà anche più agevole per l’Anac effettuare una analisi qualitativa, oltre che verificare eventuali inadempienze”, ha affermato il Presidente dell’Anac Raffaele Cantone.

“Grazie alla piattaforma, infatti, l’Autorità anticorruzione potrà contare sulla sistematicità delle informazioni raccolte, conoscere le criticità dei Piani e migliorare di conseguenza la sua attività di supporto alle amministrazioni.

Oggi più che mai, come dimostrano anche recenti episodi di cronaca, si rende evidente quanto sia importante applicare la legislazione anticorruzione all’interno della Pubblica amministrazione per prevenire la commissione di reati. La prevenzione è un antidoto fondamentale. I Responsabili, ai quali spetta la predisposizione del Piano triennale, sono il perno di questo sistema e a loro va tutto il nostro sostegno”.

Fonte: Anac