“I due disegni di legge presentati alla Camera dei Deputati in materia di bonifiche e di riciclo di rifiuti rappresentano un punto di svolta per far ripartire gli investimenti nel nostro Paese.
L’obiettivo è quello di coniugare la tutela ambientale con lo sviluppo industriale attraverso le innovazioni tecnologiche che le imprese italiane possono mettere in campo” dichiara Claudio Andrea Gemme, Presidente del Gruppo Tecnico Industria e Ambiente di Confindustria.
“Il provvedimento in materia di bonifiche pone le basi per valorizzare le enormi potenzialità delle aree dismesse. Infatti, secondo le nostre stime, a fronte di un investimento di 10 miliardi di euro in cinque anni, se ne otterrebbero altrettanti in termini di valore aggiunto, poiché la produzione industriale aumenterebbe di circa 20 miliardi, con un impatto sull’occupazione pari a circa 200.000 posti di lavoro” fa notare Gemme.
“Le aree risanate potrebbero ospitare nuovi impianti di riciclo e recupero energetico e liberare così tutto il potenziale dell’economia circolare, in coerenza con gli indirizzi europei. Anche su questo fronte, le previsioni sono molto positive” osserva Claudio Gemme. “La Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile stima infatti che al 2025, a fronte di un investimento di 11 miliardi, il valore aggiunto sarebbe di quasi 39 miliardi e i posti di lavoro circa 150.000.
I due provvedimenti consentono di sbloccare autorizzazioni e permessi sui territori, in linea con le politiche industriali che individuano la digitalizzazione e lo sviluppo sostenibile come driver di crescita. Auspichiamo che queste misure – conclude il presidente del board ambiente di Confindustria – vengano approvate rapidamente dal Parlamento, con la massima convergenza di tutte le forze politiche”.