Adiconsum e l’Associazione “Digital Transformation Institute”, presieduta dal Prof. Stefano Epifani, hanno sottoscritto un Protocollo di collaborazione.
Adiconsum fu la prima Associazione Consumatori, nel lontano 1998, a dotarsi di un settore dedicato alle Nuove Tecnologie, dimostrando la propria attenzione, mai sopita, alla connessione fra innovazione e consumerismo che oggi è più che mai d’attualità grazie alla trasformazione digitale in atto.
L’epidemia da coronavirus sta dando, sicuramente, una spinta alla trasformazione digitale nel nostro Paese, impegnando tutti all’uso degli strumenti digitali, per fare smartworking, DAD, acquisti online e rapportarsi con le pubbliche amministrazioni.
Il Digital Transformation Index di “Dell Technologies” ha evidenziato come le aziende italiane nel corso del 2020 abbiano accelerato gli investimenti nella digitalizzazione dell’85% rispetto al 75% della media europea.
Ad avviso di Adiconsum non si può non tener conto della trasformazione digitale in atto e di come questa sia importante per il tessuto economico e sociale del nostro Paese.
Adiconsum – dichiara il Presidente, Carlo De Masi – ha fra i suoi principali scopi quello di tutelare i diritti di tutti i consumatori compresi quelli che usano internet e ritiene che lo sviluppo della digitalizzazione nel nostro Paese sia necessario e indispensabile per aumentarli e garantire l’inclusione di tutti i cittadini. La collaborazione con Digital Transformation Institute è strategica per incrementare le conoscenze e la formazione che la digitalizzazione impone. Ricordiamo che come Adiconsum abbiamo realizzato e continuiamo a realizzare numerosi progetti dedicati alla digitalizzazione a favore dei cittadini, sostenuti dalle istituzioni europee e nazionali.
Per “Digital Transformation Institute” – dichiara il Presidente, Stefano Epifani – la collaborazione con Adiconsum è un passaggio particolarmente importante per lo sviluppo delle nostre attività di ricerca ed advocacy. Guardare alle traiettorie del consumerismo ed a come esso muti e si evolva a valle del percorso di trasformazione digitale che tocca tutti gli aspetti della società vuol dire guardare a come evolveranno le relazioni tra le persone ed i modelli di consumo della platform society. Vuol dire poter contare sul sistema di competenze e di valori rappresentato da Adiconsum, grazie al quale comprendere meglio le evoluzioni di un fenomeno dalla cui interpretazione dipende la nostra capacità di sviluppare consapevolezza su temi che sono e saranno sempre più centrali, soprattutto se vogliamo guardare agli obiettivi di sostenibilità sociale ed economica previsti da Agenda 2030. Obiettivi per raggiungere i quali le tecnologie digitali hanno una funzione determinante nel ridisegnare il ruolo e la consapevolezza dei consumatori in un sistema di diritti sempre più complesso da gestire.
Adiconsum e Digital Transformation Institute concordano nel ritenere la trasformazione digitale in atto un fenomeno multidimensionale, la cui corretta comprensione richiede un approccio di tipo interdisciplinare specialistico così come la comprensione delle dinamiche connesse è fondamentale per definire una nuova consapevolezza del consumatore e soprattutto per raggiungere gli obiettivi di “sostenibilità” previsti dall’Agenda 2030.
Considerati gli obiettivi convergenti delle parti, il Protocollo prevede di:
- ottimizzare le relazioni fra il Centro Studi, Ricerche e Innovazioni di Adiconsum e il Digital Transformation Institute per supportare attività di ricerca nell’ambito della trasformazione digitale e il suo impatto sul consumerismo
- facilitare la diffusione e l’interscambio, utilizzando i reciproci mezzi di comunicazione, delle esperienze e delle buone prassi condotte a livello territoriale
- promuovere forme di collaborazione tra enti locali a livello europeo e con i paesi extra-UE al fine di rendere disponibile le esperienze condotte a livello italiano quale strumento a supporto dei programmi di rafforzamento delle conoscenze e delle competenze maturate nel nostro paese in quest’ambito;
- predisporre e realizzare congiuntamente studi, ricerche, seminari, workshop, conferenze e progetti – locali, nazionali e internazionali
- partecipare a gare e a “call for proposals” di carattere nazionale e/o internazionale, anche in associazione con altri partner.