Entro il 31 maggio 2019 le PMI assegnatarie dei Voucher per l’Internazionalizzazione potranno richiedere la liquidazione del contributo (decreto direttoriale del 19 gennaio 2018).
L’incentivo Voucher per l’Internazionalizzazione, gestito dalla Divisione V della Direzione generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi (DGPIPS) del Ministero dello Sviluppo Economico, ha l’obiettivo di facilitare l’accesso e il consolidamento delle PMI italiane sui mercati internazionali, concedendo un contributo sotto forma di voucher a copertura delle spese per il servizio di consulenza specialistica prestato da una società di Temporary Export Manager (TEM), scelta tra quelle accreditate presso il MiSE (elenco allegato al DD 20 dicembre 2017 e ss.mm.ii).
La dotazione finanziaria complessiva è di 49,6 milioni di euro, di cui 31,6 milioni di risorse nazionali e 18 milioni resi disponibili dal PON Imprese e Competitività 2014-2020.
Ad oggi sono 2.276 i voucher assegnati per un totale di 41,3 milioni di euro. La risposta all’iniziativa da parte delle imprese italiane proviene per il 66% dal centro-nord e per il 34% da imprese del Mezzogiorno di Italia.
Il ruolo di Invitalia
Invitalia affianca il Ministero dello Sviluppo Economico nella gestione dello strumento agevolativo in diverse fasi del procedimento amministrativo: dalla definizione della cornice normativo-procedurale di riferimento alla selezione delle operazioni, fino alla successiva erogazione delle agevolazioni.
L’Agenzia fornisce infatti supporto operativo sulle attività finalizzate alla selezione delle operazioni da ammettere al sostegno finanziario e segue la verifica della documentazione trasmessa dalle imprese beneficiarie, per la rendicontazione delle spese e la liquidazione del contributo. Tra gli altri servizi offerti da Invitalia c’è anche la progettazione della strumentazione tecnico-informatica e l’implementazione della piattaforma per la ricezione e gestione delle domande, integrata con i sistemi telematici di altri Enti ed Amministrazioni (Registro imprese, INPS/INAIL, ecc.); l’archiviazione digitale della documentazione correlata ai progetti ammessi, la raccolta dei dati, compresi quelli sui singoli beneficiari, necessari per la gestione finanziaria e per le attività di verifica e audit.