Quanto consuma una struttura sanitaria per il riscaldamento e il raffrescamento?Quanto incide sulla gestione dei costi la voce dedicata all’energia? Quali sono le strutture più virtuose in questo senso? E che cosa si può fare per cercare di limitare il consumo della macchina ospedale quando ci si accinge a costruirne o ristrutturarne una?
Domande fondamentali visto che secondo l’Health Care Without Harm (HCWH), un network internazionale che comprende centinaia di ospedali, amministratori e professionisti, se il settore sanitario globale fosse una nazione sarebbe il quinto paese più inquinante della Terra (stime pubblicate nel 2019).
Ecco perché Exposanità, la mostra internazionale a servizio della sanità e dell’assistenza, in programma dall’11 al 13 maggio 2022 a Bologna, intende aprire una riflessione forte sul tema degli ospedali verdi.
Non solo: durante il Salone saranno anche assegnati i “bollini verdi” alle strutture più green. Grazie, infatti, alla collaborazione con SIAIS, Società Italiana per l’Architettura e l’Ingegneria in sanità, sarà costituito un board tecnico che assegnerà alle strutture sanitarie una certificazione attestante l’attenzione al risparmio energetico.
Le strutture che si candideranno per ricevere l’attestazione verranno giudicate dal board, che in base ad una griglia di valutazione verificherà quanto queste abbiano tenuto conto dei necessari accorgimenti per ridurre i consumi in fase di progettazione e realizzazione del nuovo edificio o del ristrutturato. I bollini verdi diventeranno così un marchio di qualità che oltre a premiare l’attenzione al risparmio energetico di progettisti e committenti potranno orientare il cittadino in tema di impatto ambientale del mondo sanitario.
Exposanità ospiterà i destinatari dei bollini verdi per offrire ai visitatori esempi concreti di strutture di nuova costruzione o che nel corso della ristrutturazione hanno investito fortemente sul risparmio energetico.
E non è tutto. Nel giorno di apertura dell’esposizione, l’11 maggio, è previsto anche un convegno, sempre in collaborazione con S.I.A.I.S., dal titolo Efficienza energetica e innovazione per un ospedale sempre più verde. L’appuntamento affronterà il tema delle prestazioni energetiche ed acustiche nella riqualificazione delle strutture ospedaliere e sanitarie, delle fonti energetiche alternative, della impronta ecologica delle attività, e delle possibili innovazioni per l’efficienza energetica.
Gli ospedali, del resto, ben si prestano ad interventi orientati all’efficienza energetica, visto che sono in funzione tutto l’anno, quindi gli investimenti sono facilmente ammortizzabili. Inoltre, possono avere fabbisogni di energia elevati e mediamente costanti, perciò sono strutture ottimali per la cogenerazione e la trigenerazione. Senza dimenticare, infine, che hanno elevati consumi e gli sprechi di energia sono rilevanti.
In un recente intervento, l’ingegnere Daniela Pedrini, presidente S.I.A.I.S. ha spiegato che anche gli ospedali devono “contribuire attivamente alle sfide globali di questa fase storica”. L’obiettivo di costruire e gestire “ospedali verdi” ha raggiunto “buoni risultati nel settore energia, grazie alle campagne di risparmio ed al consumo razionale dell’energia e all’uso di energia verde, ma è possibile fare di più con un approccio integrato e sistemico”.