Un nuovo sistema per formare e informare i giovani, per orientarli mentre si affacciano al mercato del lavoro. Nasce con questi obiettivi lo Sportello Punto Nave, il servizio creato da Unimpresa Emilia Romagna e ufficialmente attivo da ieri 1 maggio: è un punto di ascolto e orientamento dove mettere l’esperienza di abili professionisti al servizio dei talenti e delle aspirazioni dei giovani. Obiettivo è collegare il sistema scuola e formazione ai distretti economici territoriali oltre che agli scenari giuslavoristici, fornendo visione e proiezione, un aspetto rilevante e particolarmente richiesto dai giovani. Visione vuol dire “informazione” e “formazione”, in primis in merito alle tipologie contrattuali del mercato del lavoro, costituendo una “bussola” di avvicinamento al percorso professionale.
Lo Sportello Punto Nave di Unimpresa Emilia-Romagna, nel dettaglio, è uno spazio di condivisione per dare strumenti volti a sviluppare consapevolezza del proprio percorso personale, professionale e tecnico, rafforzando la capacità decisionale dell’individuo.
Si tratta di un luogo fisico o virtuale dove i giovani sono ascoltati, possono condividere dubbi e riflessioni, acquisire informazioni e prepararsi ad intraprendere il cammino lavorativo desiderato. Il servizio viene offerto due volte al mese, sia online sia in presenza, con sessioni di 45 minuti. Tra le attività offerte, in partenza sono previsti percorsi di informazione e collegamento in merito alle tipologie contrattuali giuslavoristiche, prospettando una visione concreta e pratica sul mercato del lavoro; strumenti pratici per lo sviluppo delle competenze trasversali richieste dall’impresa del terzo millennio, soft skills.
“Siamo sempre sensibili alle nuove generazioni. Così, assieme al nostro team di esperti professionisti a supporto delle aziende, abbiamo condotto una indagine partendo dalle imprese associate: è emerso che, in questo periodo storico complesso, le realtà imprenditoriali del territorio, per aprirsi all’innovazione e anche ai nuovi mercati grazie alle opportunità date dall’internazionalizzazione, necessitano sì di risorse umane giovani, ma che al tempo stesso, portino competenze, entusiasmo e motivazione” commenta il presidente di Unimpresa Emilia-Romagna, Adima Mauro.
“Spesso le aziende lamentano il fatto che ai giovani che escono dalla scuola manca un passaggio intermedio tra il mondo scolastico e quello del lavoro. Dall’altro versante, ascoltando la voce di diversi giovani che si sono approcciati alle prime esperienze lavorative, gli stessi, spesso non si sentono giustamente collocati, valutati, e inseriti nel contesto aziendale, vivendo così l’esperienza come un parcheggio, in attesa di qualcos’altro, piuttosto che il mattone sul quale edificare il proprio futuro professionale” aggiunge il presidente di Unimpresa Emilia-Romagna.