A fine 2021 il numero di imprese attive in Lombardia è pari a 814.756, con una crescita su base annua del +0,5% che consente di recuperare i livelli del 2019: sono gli esiti dell’analisi sui dati delle anagrafi camerali fatta da Unioncamere Lombardia.
La dinamica recente è stata condizionata dalla crisi economica generata dalla pandemia: dopo il sostanziale congelamento delle posizioni nel 2020, l’anno scorso ha visto una ripresa delle iscrizioni (57.177 movimenti, pari al +19% su base annua), che si sono così riportate su valori pre-crisi. Per le cessazioni invece il recupero è stato modesto (54.450 movimenti, pari al +1,4%) e solo negli ultimi mesi si è registrata un’accelerazione delle chiusure. Potrebbe trattarsi di un primo segnale d’inversione di tendenza, ma nel complesso il dato risulta ancora lontano dai livelli del 2019 anche se si impone la prudenza nell’analisi della nati-mortalità d’impresa poiché le cessazioni sono state frenate da sostegni istituzionali e moratorie volte a salvaguardare il tessuto imprenditoriale dagli effetti della crisi.
La crescita imprenditoriale registrata nel 2021 in Lombardia è esclusivamente frutto del maggior numero di società di capitali (+4,7% su base annua), con un incremento particolarmente rilevante per le società a responsabilità limitata semplificata (+13,6%) preferite sempre più spesso alle Srl a socio unico (-4,8%). L’80% delle società di capitale rimane formato da Srl “tradizionali”, in crescita del +4,9%, mentre le società per azioni aumentano del +2,5%.
I risultati del 2021 fanno emergere segnali interessanti in merito alle caratteristiche degli imprenditori: il tasso di crescita per le imprese femminili è superiore alla media (+1,2%) così come per le imprese giovanili (+1,3%) dopo un lungo trend decrescente. Questa vitalità dell’imprenditoria giovanile è probabilmente aiutata dal boom delle attività digitali e su web che hanno fatto da volàno allo sviluppo dei servizi avanzati. Rallenta invece, dopo gli incrementi significativi degli anni passati, l’aumento di imprese straniere (+0,2%), presumibilmente anche per le restrizioni che hanno ridotto la mobilità internazionale durante la pandemia.
“Nel 2021 è tornata la voglia di fare impresa: in Lombardia sono state avviate più di 57 mila nuove attività, riportandoci sui livelli del 2019. – ha dichiarato il Presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio – Le imprese guidate da donne e giovani sono sempre più numerose, in particolare nelle aziende di servizi con elevato contenuto professionale, scientifico e tecnico e nei settori finanziario e assicurativo.”