“I sostegni di cui si parla nel Dl omonimo sono rimasti praticamente solo nel suo titolo, nonostante la devastante crisi attraversata dal turismo e dal commercio. A quanto risulta, e in attesa della pubblicazione del testo definitivo, alle imprese di questi settori verrà riconosciuta solo una piccola parte delle perdite subite e previste.
Il rischio concreto è quello di una ondata di chiusure e di licenziamenti, prima di tutto nelle città e nei borghi d’arte, un fenomeno destinato ad allargarsi a macchia d’olio in tutta Italia, che desertificherà ulteriormente i centri cittadini. Chiediamo che la politica si renda conto degli elevatissimi costi, anche sociali, che potrebbe avere sull’intero Paese la mancata risposta alle esigenze di due comparti fondamentali dell’economia nazionale”.
A dichiararlo il presidente nazionale di CNA Turismo e Commercio, Marco Misischia.