La Commissione europea ha approvato un regime italiano da 25 milioni di € a sostegno delle imprese di produzione di audiovisivi nel contesto della pandemia di coronavirus. Il regime è stato approvato a norma del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato.
L’aiuto assumerà la forma di un credito d’imposta che coprirà in parte i costi sostenuti dalle imprese di produzione di audiovisivi per conformarsi alle disposizioni del protocollo italiano COVID-19 sulla sicurezza dei lavoratori delle professioni tecnico-cinematografiche. Il credito d’imposta ammonta al 60% dei costi ammissibili e può essere cumulato con aiuti concessi sotto forma di credito d’imposta nell’ambito del regime precedentemente approvato dalla Commissione nell’aprile 2021 (SA. 62007 e SA. 62008), fino a un massimo del 100% dei costi ammissibili.
La Commissione ha constatato che il regime è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare, l’aiuto i) non supererà 1,8 milioni di € per impresa; e ii) sarà concesso prima della fine di dicembre 2021. La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio al grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni del quadro temporaneo. Su queste basi la Commissione ha approvato le misure in conformità delle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato.
La versione non riservata della decisione sarà disponibile con il numero SA.63138 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della DG Concorrenza della Commissione.