Quasi 1 impresa su 4 (24%) vede una ripresa dell’attività nell’arco di sei mesi con una progressiva uscita dell’Italia dall’emergenza Covid se la massiccia campagna di vaccinazione riuscirà a prendere slancio.
E’ quanto emerge dalla rilevazione dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) in riferimento all’arrivo di 360mila dosi nell’hub della Difesa a Pratica di Mare con il primo carico di Johnson&Johnson oltre ai vaccini AstraZeneca insieme allo slot settimanale di Pfizer.
Se oltre la metà (52%) delle cooperative interpellate – sottolinea Uecoop – si aspetta che per la ripartenza ci vorrà tutto il 2021 c’è però un 15% che prevede serviranno almeno due anni. Qualche piccolo segnale di speranza – evidenzia Uecoop – viene dall’ultimo report di Bankitalia che registra a febbraio una crescita dei prestiti al settore privato trainata dal balzo del +7,6% di quelli alle società non finanziarie.
La campagna vaccinale è considerata così strategica che – spiega Uecoop – sono già 170 le cooperative che da nord a sud del Paese si sono messe a disposizione offrendo spazi per allestire “hotspot vaccinali” per immunizzare 500mila persone al giorno come è nei piani del Governo. Una operazione da coordinare con Stato, Regioni e uffici sanitari sui territori in modo da garantire – conclude Uecoop – la scelta delle strutture più adatte per gestire le vaccinazioni e permettere una più rapida ripartenza del Paese.