La Commissione europea ha pubblicato oggi un ulteriore modello di orientamento sugli aiuti di Stato per assistere gli Stati membri nell’elaborazione di piani nazionali per la ripresa e la resilienza in linea con le norme dell’UE in materia di aiuti di Stato per quanto riguarda il sostegno alla digitalizzazione dei mezzi di informazione. L’iniziativa fa seguito alla pubblicazione nel dicembre 2020 di 11 modelli di orientamento sugli aiuti di Stato.

Nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, ciascun piano nazionale per la ripresa e la resilienza dovrà destinare almeno il 20% della spesa a sostegno della transizione digitale. Sostenere la trasformazione digitale dei mezzi di informazione è fondamentale per la vitalità del settore e per sostenere lo sviluppo a lungo termine dei media online e dell’editoria elettronica. La strategia annuale per la crescita sostenibile 2021 della Commissione sottolinea che occorre prestare particolare attenzione ai settori che svolgono un ruolo chiave per le nostre democrazie, in particolare il settore dei media, al quale il sostegno dovrebbe essere fornito in modo da rispettare e promuovere la libertà e il pluralismo dei media.

Il modello di orientamento in questione, al pari degli altri, è un documento tecnico inteso a fornire orientamenti settoriali in merito ai casi in cui i) il sostegno non comporta aiuti di Stato e pertanto non è necessaria una notifica preventiva alla Commissione; ii) si configurerebbe un aiuto di Stato, ma non è necessaria alcuna notifica in quanto la misura di aiuto rientra in un’esenzione per categoria; e iii) si configurerebbe un aiuto di Stato ed è necessaria una notifica, alla luce delle principali norme applicabili in materia di aiuti di Stato.

In base al modello di orientamento, i progetti per la digitalizzazione dei mezzi di informazione che possono ricevere aiuti dovrebbero concentrarsi sullo sviluppo di contenuti editoriali per l’editoria elettronica o sullo sviluppo di nuove soluzioni per il settore e per attirare l’attenzione sui contenuti pubblicati elettronicamente e aumentarne il consumo, oppure riguardare modelli imprenditoriali innovativi per l’editoria digitale. Gli Stati membri possono utilizzare la casella di posta elettronica e la linea diretta appositamente predisposte dalla Commissione per domande su questo e gli altri modelli di orientamento.