I deputati hanno dato il via libera a aiuti UE extra per le regioni, in risposta alla pandemia di COVID-19 e alle sue conseguenze sociali e sanitarie.
Il Parlamento ha approvato REACT-EU, un pacchetto da 47,5 miliardi di euro per contribuire a mitigare gli effetti immediati della crisi di COVID-19 nelle regioni dell’UE. L’iniziativa è stata approvata con 654 voti favorevoli, 23 contrari e 17 astensioni.
Gli aiuti saranno erogati attraverso i Fondi strutturali dell’UE. Sono stati stanziati 37,5 miliardi di euro per il 2021 e 10 miliardi di euro per il 2022. Le operazioni di REACT-EU sono ammissibili al finanziamento dal 1° febbraio 2020, con effetto retroattivo. Le risorse possono essere spese fino alla fine del 2023.
I paesi UE potranno destinare parte delle risorse al Fondo sociale europeo, al Fondo per gli aiuti europei agli indigenti (FEAD), all’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile e ai programmi transfrontalieri (Interreg). Gli investimenti si concentreranno sui settori più colpiti dalle ripercussioni economiche della pandemia.
REACT-EU è una proposta della Commissione europea per affrontare l’impatto economico e sociale della pandemia di COVID-19. Si tratta di una modifica del regolamento sulle disposizioni comuni, che disciplina il periodo di programmazione della politica di coesione 2014-2020.
Fa seguito a due precedenti proposte relative alla politica di coesione: l’Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus (CRII) e l’Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus Plus (CRII+), che hanno entrambe modificato le norme sulla spesa regionale per agevolare la ripresa. Le risorse per REACT-EU verranno da Next Generation EU, lo strumento dell’Unione europea per la ripresa.