Ricerca e innovazione, transizione energetica, redditività e accesso al credito. Da qui occorre partire per costruire il futuro dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiani.
La pandemia ha confermato la centralità e l’importanza di un settore che, durante l’emergenza sanitaria, ha saputo reggere l’urto della crisi rivelandosi un asset socioeconomico strategico.
Eppure è ancora rilevante la distanza che separa il nostro Paese dall’autosufficienza alimentare, da standard sufficienti sul piano tecnologico e digitale, dalla solidità finanziaria delle aziende e del sistema e dalla transizione energetica verso le fonti rinnovabili.
Con questo scopo è nata la collaborazione tra i Giovani di Confagricoltura (ANGA) e l’AGRI Lab di SDA Bocconi. La partnership sarà presentata in occasione del webinar “2030 – Next Generation Farming”, che si svolgerà venerdì 27 novembre 2020 alle ore 9.
SDA Bocconi School of Management e i Giovani di Confagricoltura sigleranno l’accordo quadro sulla formazione e la ricerca, a partire dalle indicazioni che emergeranno proprio dal Next Generation Farming, per la progettazione di un’offerta didattica rivolta ai giovani di ANGA e per la diffusione di strumenti e conoscenze frutto della ricerca.
“L’iniziativa organizzata insieme a SDA Bocconi è il punto di partenza per promuovere un tavolo permanente tra mondo accademico, imprenditoria e istituzioni, con lo scopo di fissare concretamente le linee guida per un percorso pratico verso la sostenibilità ambientale, sociale ed economica”, afferma Francesco Mastrandrea, presidente di ANGA. “In tutte le discussioni – aggiunge – il 2030 ha rappresentato una deadline per gli obiettivi da raggiungere. Ma, nell’orizzonte temporale previsto, è arrivata la crisi causata dal Covid-19 a rompere gli equilibri e la visione dei traguardi. Le finalità di lungo periodo sono state ritarate con un effetto quasi immediato. Siamo qui oggi proprio per riprendere le fila e proseguire con il percorso intrapreso”.
Per Vitaliano Fiorillo, direttore AGRI Lab di SDA Bocconi, “l’agricoltura è esposta oggi a fenomeni globali, a volte imprevedibili, in continua evoluzione, e risente della mancanza di un’impronta manageriale concreta. La tecnica agronomica e la tecnologia non sono sufficienti per affrontare i prossimi 10 anni e gli eventi attuali lo dimostrano. È necessario che queste si integrino con cambiamenti nel modo di gestire l’azienda agricola. L’intesa rappresenta per noi una grande opportunità per avere un impatto sul futuro dei giovani imprenditori prima di tutto, ma anche per dare maggiore forza ed efficacia alla ricerca che, per SDA Bocconi, non è mai avulsa dal contesto attuale. Confagricoltura e ANGA hanno supportato le nostre attività già in diverse occasioni, dimostrando grande apertura verso i nuovi spunti di riflessione che derivano da una visione terza e indipendente”.