Nel giorno in cui prende il via a Catania il processo a Matteo Salvini per il caso Gregoretti, Legambiente nazionale e Legambiente Sicilia hanno dato mandato all’avvocato Daniela Ciancimino, copresidente nazionale dei Centri D’Azione Giuridica di Legambiente, per la costituzione di parte civile all’udienza preliminare.
Il processo prende il via dopo l’esposto presentato alla Procura di Siracusa dall’associazione ambientalista che nel luglio 2019 aveva denunciato Salvini per sequestro di persona. Oggi l’ex ministro dell’Interno è accusato di sequestro aggravato dei 131 migranti che rimasero per diversi giorni a bordo della nave prima di poter sbarcare.
“Da 40 anni – dichiarano Stefano Ciafani e Gianfranco Zanna, presidente nazionale e regionale di Legambiente – lottiamo contro ogni ingiustizia promovendo un’ecologia umana legata alla centralità delle persone e alla tutela dell’ambiente. Quanto accaduto sulla Gregoretti un anno fa è un fatto grave e inammissibile frutto di scelte politiche inconcepibili. Non si possono giudicare le persone dal loro passaporto e togliere loro la dignità. Non si possono alzare muri e barricate né chiudere i porti contro il dramma dell’immigrazione.
Occorre fare ben altro: bisogna accogliere e aiutare quelle persone – donne, uomini e bambini – che fuggono da guerre, difficoltà, miseria, che subiscono ingiustizie sociali, economiche e ambientali, spesso causate dai Paesi occidentali come i cambiamenti climatici, e combattere ogni tipo di pregiudizio, indifferenza e intolleranza. A tal proposito restiamo in attesa della cancellazione da parte dell’esecutivo Conte 2 dei due decreti sicurezza varati dal precedente governo, ancora incredibilmente in vigore”.