Da troppo tempo l’Italia ha bisogno di una sanità a misura di anziano. L’istituzione di una Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana, tiene finalmente conto di un’esigenza reale del Paese alle prese con un inarrestabile processo di invecchiamento della popolazione.
Così Anp, l’Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, esprimendo soddisfazione per il decreto emanato dal ministro per la Salute, Roberto Speranza.
In Italia, sottolinea Anp-Cia, gli over 65 sono quasi 14 milioni, ovvero il 22,8% della popolazione totale. Considerato il trend di invecchiamento, il numero dei non autosufficienti, a oggi oltre 2 milioni, è destinato a raddoppiare entro 2030. E’, dunque, urgente fare presto e procedere con la pianificazione di politiche e strumenti che già ora, e non solo in prospettiva, emergono come estremamente necessari per molti anziani e per le loro famiglie.
Per questo, commenta Anp-Cia, accogliamo positivamente l’istituzione della Commissione per rivedere le forme di assistenza sociosanitaria verso gli anziani. Ciò, tenuto anche conto dell’emergenza Covid che l’Italia sta affrontando da mesi e senza dimenticare le condizioni di estremo disagio in cui vivono per servizi inadeguati e prestazioni pensionistiche al minimo, gli abitanti più fragili delle aree interne e rurali del Paese.
Anp-Cia torna, quindi, a ribadire il suo impegno, condiviso con le altre associazioni della rappresentanza sociale, perché venga approvata una legge sull’invecchiamento attivo, con lo scopo di ampliare gli strumenti e le politiche fondamentali per la valorizzazione del ruolo sociale dell’anziano nella società. Inoltre, Anp-Cia rinnova il sostegno alla proposta di una normativa chiara sulla non autosufficienza.
“E’ chiaramente sul terreno dei servizi che occorre investire e innovare -ha dichiarato il presidente nazionale di Anp-Cia, Alessandro Del Carlo-. Serve una sanità territoriale più vicina alle persone, in grado di garantire assistenza domiciliare, prevenzione, cure primarie, nonché strutture ospedaliere pensate per gli anziani. Sulle Residenze Sociali Assistite è, invece, necessario -ha chiarito Del Carlo- rilanciare un ruolo e una presenza forte del sistema pubblico che ne imponga le condizioni di idoneità strutturale e di congruenza nella gestione”.
“Colgo l’occasione per esprimere a nome personale e di Anp-Cia, i migliori auguri di buon lavoro a tutti i componenti e gli esperti che faranno parte della Commissione, in particolare al presidente indicato, Mons. Vincenzo Paglia al quale comunichiamo la nostra più ampia disponibilità per suggerimenti e proposte. Prenderci cura dei nostri anziani -ha concluso Del Carlo- deve tornare a essere una priorità; anche questo è un tratto distintivo sul quale si qualifica il carattere civile di una società”.