Dopo aver formalmente richiesto l’intervento dei ministri competenti sull’irragionevole mancato trasferimento al Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato delle risorse già stanziate, segnaliamo che alla data odierna tali risorse non sono ancora nella disponibilità del Fondo.
Un ritardo che aggrava la situazione già intollerabile nella quale versano imprese e lavoratori, da mesi in attesa degli ammortizzatori sociali.
Si tratta di oltre 209mila imprese e di circa 400mila lavoratori che aspettano le prestazioni di sostegno al reddito relative al solo mese di aprile, senza contare le migliaia di imprese e di lavoratori che hanno chiesto un intervento anche per i mesi di maggio e giugno.
Numeri altamente preoccupanti, dietro ai quali si celano le enormi difficoltà che imprese e dipendenti stanno affrontando da mesi, in attesa di risorse che, sebbene disposte e stanziate, non arrivano.
E senza alcuna motivazione. Nei loro confronti Fsba non ha più alcun margine di azione, avendo già anticipato tutte le risorse accumulate negli anni per far fronte alle oltre 750mila domande pervenute.
Il ministro del Lavoro, anche alla luce della particolare efficienza gestionale e organizzativa messa in campo dal Fondo in questi mesi, aveva assicurato un personale interessamento per garantire un veloce trasferimento delle risorse.
Eppure, a oggi, i soldi ancora non ci sono.
Così come non si ha notizia del prolungamento e del rifinanziamento delle settimane di sostegno al reddito per il settore dell’artigianato, settore duramente colpito da questa emergenza epidemiologica e che, per grande parte, non è ancora in grado di ripartire.
Non possiamo attendere ulteriori rassicurazioni.
Ora serve un intervento immediato, sia nel trasferimento delle risorse, sia nello stanziamento di nuove settimane di integrazione salariale, altrimenti gran parte di quanto fatto finora sarà reso vano da questa terribile crisi che non accenna ad arrestarsi”. Lo si legge in un comunicato della CNA.