Aiutare i giovani a fare la scelta giusta per il proprio futuro. E’quanto si propongono Unioncamere e Smart Future Academy con il protocollo d’intesa siglato dai rispettivi presidenti, Carlo Sangalli e Adriana Lilli Franceschetti.
Le Camere di commercio hanno un ruolo importante per la realizzazione e diffusione di servizi e strumenti relativi ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) degli studenti. Dal canto suo, Smart Future Academy ha ideato e messo a punto un format di workshop di orientamento per i giovani particolarmente efficace, basato sull’ascolto e l’interazione con professionisti brillanti che raccontano il proprio lavoro e il
percorso di studi che li ha portati al successo.
Obiettivo dell’intesa, che mette a sistema esperienze già maturate negli anni scorsi nelle Camere di commercio di Bergamo, Bologna, Brescia, Firenze, Milano-Monza-Brianza-Lodi e Torino, è quindi quello di favorire la collaborazione di Smart Future Academy con il sistema camerale, promuovendo eventi di orientamento per i giovani della tipologia ideata dall’associazione, rafforzandola anche con le informazioni sulle tendenze del
mercato del lavoro che sono patrimonio del sistema camerale.
Si punta quindi ad unire i benefici di un format vincente con informazioni puntuali sulle prospettive occupazionali per dare una mano ai giovani a fare la scelta, di lavoro o di formazione, più consona alle proprie capacità e inclinazioni ma anche più rispondente alle reali e mutevoli esigenze del mondo del lavoro e dell’impresa.
“Le difficoltà attuali del mercato del lavoro ci spingono a dare ulteriore impulso alle attività che le Camere di commercio svolgono per l’orientamento dei giovani”, sottolinea il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli. “Obiettivo dell’intesa con Smart Future Academy è dar vita ad incontri di orientamento che, coinvolgendo e divertendo, stimolino nei giovani una riflessione attenta sulle reali opportunità occupazionali e sui percorsi di studio che offrono maggiori e più soddisfacenti possibilità di inserimento”.