Non appena si sono allentate le morse del lockdown è ripresa non solo la vita civile ma, purtroppo, anche quella incivile, con il grave diffondersi nell’ambiente di guanti e mascherine, non solo nocivi e indegradabili ma potenzialmente pericolosi a causa dell’elevato potere di contagio che possono contenere e diffondere.
Ma questa è solamente la quota immediatamente visibile di un ampio spettro di rifiuti ad elevato potere contaminante, ancora più diffusi da sempre e che oggi acquistano un triste primato nel panorama di rischio per la diffusione del Coronavirus.
Per questo Paolo Goglio, presidente dell’Associazione Amore con il Mondo ODV, scrittore e conferenziere, lancia in questi giorni una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale.
“Siamo talmente abituati a vivere in un contesto di ambiente degradato dalla sporcizia e dai rifiuti abbandonati ovunque, che la nostra attenzione cade solamente sulle tristi novità, quali la massiccia diffusione di guanti e mascherine lasciati un pò ovunque e trasportati dal vento. Ma ci sono rifiuti potenzialmente molto più pericolosi proprio perchè sono stati in contatto diretto con la saliva e non è difficile identificarli.
In prima posizione abbiamo i mozziconi di sigaretta, abbandonati ovunque e da chiunque, qui il margine di rischio è veramente elevato perchè li troviamo capillarmente sparsi in ambiente urbano e metropolitano così come nei parchi, sotto le panchine, persino in mezzo all’erba dove giocano i bambini. Non è solamente una forma di inciviltà talmente diffusa che quasi non ci si presta attenzione: ora sono dei micidiali vettori di contaminazione e li troviamo dappertutto, proprio come un virus!
Al secondo posto troviamo le gomme da masticare che ormai fanno parte dell’arredo urbano, i marciapiedi ne sono letteralmente tappezzati ed è sufficiente calpestare uno di questi rifiuti per veicolare il potenziale contagio ovunque.
Al terzo posto i bastoncini e i cucchiaini del gelato, anch’essi irresponsabilmente gettati un pò ovunque con le conseguenze del caso, così come quelli dei lecca-lecca.
Via via purtroppo ci sono numerosi altri possibili agenti di contaminazione: le lattine delle bibite, le bottiglie di birra ma tutto quello che è passato dalla nostra bocca oggi dovrebbe essere visto con una attenzione diversa perché siamo chiamati ad un senso di responsabilità e di attenzione maggiore. Piatti, bicchieri e posate di plastica, cannucce, fazzoletti di carta, gli avanzi del fast-food, i bicchierini di caffè dei distributori automatici con le relative palettine, gli stuzzicadenti, i contenitori delle pizze da asporto che spesso contengono anche avanzi di cibo.
Invito a diffondere questo comunicato così come invito i Ministri, i Sindaci e le autorità preposte a divulgare una consapevolezza aggiuntiva che possa rivelarsi preziosa in termini di responsabilizzazione.
Il virus ha contagiato l’uomo esattamente come l’uomo ha contagiato l’ambiente, c’è una precisa correlazione tra le parti ed è importante capire che non si tratta di prendere solamente delle contromisure provvisorie per superare l’emergenza ma bisogna spezzare questa catena, interrompere il circuito e questo può avvenire solamente con un cambio di consapevolezza a vari livelli. Non ci sono anelli piccoli e anelli grandi, siamo parte di un sistema di vita che si regola attraverso delicati equilibri, l’inquinamento e la distruzione dell’ambiente degradano la qualità della vita stessa, ma ora siamo chiamati ad un salto generazionale, ad una chiamata che potrebbe divenire epocale nel panorama storico dell’umanità.
E non c’è nessuna possibilità che tutto ritorni ad essere come prima proprio perché, a duro prezzo, oggi sappiamo con certezza che il nostro rapporto con l’ambiente deve cambiare”.
L’invito è quindi rivolto a tutti per iniziare a definire un mondo migliore, dove persino lo spazio può aumentare perchè diminuiscono le necessità, i viaggi incontrollati, lo shopping compulsivo e il consumismo esasperato. Iniziamo dalle piccole cose per creare qualcosa di molto grande.
Le associazioni, i circoli o gli attivisti che desiderano partecipare alla campagna di sensibilizzazione sui rifiuti contaminanti possono diffondere liberamente questo comunicato o contattare il presidente della Associazione Amore con il Mondo ODV.