Introduzione del bonus turismo, contributi a fondo perduto per gli affitti degli immobili e per compensare il crollo del fatturato, un piano straordinario per il rilancio del settore dotato di un fondo specifico per la promozione della destinazione Italia, estensione delle concessioni demaniali fino al 2033 in tutti i comuni costieri per dare stabilità al segmento”. Queste le richieste al Governo di Sergio Silvestrini, segretario generale della CNA, per fronteggiare la grave crisi che ha colpito il turismo.
Anche con l’imminente fine delle misure di contenimento, il turismo è chiamato ad affrontare una forte contrazione della domanda. Nel solo primo semestre di quest’anno CNA Turismo stima una perdita di fatturato del comparto pari a oltre 40 miliardi di euro. Per la stagione estiva da luglio a settembre mancheranno all’appello i flussi dei turisti stranieri, più di 25 milioni di vacanzieri per una spesa di 12 miliardi che non potranno essere compensati dalla domanda domestica.
Saranno sette milioni in meno del 2019 gli italiani che andranno in vacanza. Sommati agli stranieri oltre 32 milioni di assenze nella sola stagione estiva. CNA Turismo, infatti, prevede che gli italiani in vacanza tra luglio e settembre saranno nella migliore delle ipotesi circa 18 milioni.