Nel mese di febbraio 2020 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 1.600 milioni, con un miglioramento di circa 8.200 milioni rispetto al risultato del corrispondente mese del 2019 (9.765 milioni).
Il primo bimestre si chiude con un avanzo di 1.400 milioni, con un miglioramento di circa 9.770 milioni rispetto al fabbisogno registrato nel primo bimestre 2019.
Sul sito del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato è disponibile il dato definitivo del saldo del settore statale del mese di gennaio 2020.
Rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente, il risultato è dovuto a un aumento degli incassi fiscali per circa 5.000 milioni, ascrivibile al pagamento dei premi INAIL in autoliquidazione, che lo scorso anno erano slittati a maggio, e all’aumento dei versamenti delle ritenute sul risparmio gestito, legato alla crescita dei rendimenti dei fondi pensione che si è registrata nel 2019.
Tale risultato positivo è accentuato dalla diminuzione registrata nei pagamenti delle amministrazioni centrali e territoriali e dalla riduzione della quota di finanziamento al bilancio comunitario per circa 3.000 milioni.
Si evidenziano minori pagamenti per interessi sul debito pubblico per 300 milioni.