Alitalia chiuderà il terzo trimestre con un leggero utile, invertendo il trend negativo. La cosa ci rallegra perché è frutto del lavoro della nuova gestione, del costante impegno e sacrificio di tutti lavoratori, personale navigante, della manutenzione e dell’amministrazione, nonché positiva conseguenza della bocciatura del piano industriale del 2017, che non avrebbe cambiato le sorti della Compagnia, eccetto scaricare sul costo del lavoro tutte le responsabilità del management”.
Così il Segretario generale della Uiltrasporti, al termine della audizione di oggi alla Camera dei Commissari Alitalia.
“Ora è necessario – prosegue Tarlazzi – un serio piano industriale e una strategia politica del Governo che continui nella direzione della piena valorizzazione delle potenzialità della Compagnia, quale asset strategico del Paese.
“Considerate le imminenti scadenze del prestito ponte, degli ammortizzatori sociali e del bando per la vendita della Compagnia, non è ulteriormente rinviabile un confronto tra le Organizzazioni Sindacali e Governo.
Infine – conclude Tarlazzi – non sono meno urgenti lavori di miglioramento dell’accessibilità degli aeroporti e la necessità di una normativa che obblighi tutte le compagnie straniere, che hanno base in Italia, all’applicazione del CCNL del settore, e al rispetto delle regole del lavoro; come ha anche richiamato la responsabile dell’occupazione e degli affari sociali della Commissione europea riferendosi a Ryanair, contro la quale stiamo lottando perché siano riconosciuti ai dipendenti i diritti previsti dal nostro ordinamento , compresa la libertà sindacale”.