Sono 3,3 milioni le dichiarazioni inviate dai cittadini tramite l’applicazione web dell’Agenzia delle Entrate, il 13,8% in più rispetto ai 2,9 milioni di modelli trasmessi nello stesso periodo 2018 e il 135,7% in più rispetto ai 1,4 milioni inviati nel 2015, primo anno della dichiarazione “fai da te”.
In crescita anche i 730 precompilati accettati senza modifiche, che passano dai 529mila del 2018 a 609mila, con un balzo in avanti del 15%.
A 5 anni dall’avvio del progetto (2015 su redditi 2014), i contribuenti italiani hanno preso dimestichezza con il nuovo sistema che ha mandato in soffitta il modello cartaceo e con esso la necessità di conservare, in caso di dichiarazione accettata, i documenti relativi alle spese sostenute.
Circa 1 miliardo i dati pre-caricati dall’Agenzia quest’anno (tra informazioni a propria disposizione, inviate da enti esterni e dai datori di lavoro tramite le certificazioni uniche), mentre, grazie alla release 2019 del servizio, gli utenti hanno potuto fare eventuali modifiche sui dati contenuti nel quadro E grazie a una procedura guidata intuitiva e trasparente.
Sempre in crescita la dichiarazione “fai da te” – Al 23 luglio, data di scadenza del 730 precompilato, sono 3,3 milioni gli italiani che hanno scelto di inviare in autonomia la propria dichiarazione (per il modello Redditi c’è tempo fino al 30 novembre), con un salto in avanti del 13,8% rispetto al 2018.
Negli anni, la dichiarazione online ha sempre visto crescere il suo appeal: da 1,4 milioni di modelli inviati in autonomia dai contribuenti nel 2015 si è passati a 2,1 milioni nel 2016, a 2,4 milioni nel 2017 e a 2,9 milioni nel 2018.
In ascesa anche il numero di dichiarazioni 730 accettate senza modifiche, che raggiungono quota 609.360, con un aumento del 15% rispetto allo scorso anno (529.023).
Circa 1 miliardo in totale i dati raccolti dal Fisco per mettere a punto nel 2019 dichiarazioni sempre più complete e corrette, relativi a spese sanitarie, bonifici per ristrutturazioni, interessi passivi sui mutui, contributi previdenziali, spese universitarie e premi assicurativi e – new entry 2019 – a nuove agevolazioni fiscali come il bonus per le spese su parti comuni condominiali e sui premi per assicurazioni contro le calamità.
Le prossime date da ricordare – Terminata la “fase 1”, con l’invio del 730 precompilato entro il 23 luglio, “memo” sul 25 ottobre: è questo infatti il termine per presentare, al Caf o professionista abilitato, il 730 integrativo: un’opzione possibile solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata. La stagione
dichiarativa 2019 si chiuderà il 30 novembre, ultimo giorno utile per presentare il modello Redditi precompilato e per inviare il modello Redditi correttivo del 730.