“Leggiamo con stupore le dichiarazioni del vicepremier Di Maio che, con riferimento al salvataggio dell’Alitalia, parla di Atlantia come di una società destinata a diventare decotta a seguito della revoca della concessione autostradale”.
Così Confindustria commenta le affermazioni su Atlantia.
“Si tratta di affermazioni molto critiche perché anticipano le conclusioni di un procedimento amministrativo nel pieno del suo svolgimento e per i gravi effetti che potrebbero avere su una società quotata in Borsa.
Ricordando – prosegue Confindustria – che non si governa con l’ansia e il rancore e che la politica dovrebbe avere il senso del limite, sarebbe opportuno che il presidente del Consiglio chiarisca a nome di tutto il Governo la linea da tenere su questi delicati dossier – conclude l’Associazione degli industriali – per evitare che venga compromessa, come nel caso dell’ex Ilva di Taranto, la credibilità del Paese e la certezza del diritto”.